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Messaggio di Fine Anno del Console Generale

Cari connazionali,

desidero farVi giungere a nome mio personale e di tutto lo staff del Consolato Generale d’Italia a Londra il più sincero ed affettuoso augurio per le Festività.

Il 2016 è stato un anno molto impegnativo per il Consolato Generale: alla tradizionale erogazione dei servizi consolari si sono aggiunte, infatti, le operazioni di voto per un duplice appuntamento elettorale: il voto referendario per “Trivelle” e il più impegnativo referendum costituzionale.

Le elezioni hanno creato un ulteriore aggravio di lavoro per gli Uffici del Consolato, in particolare per l’Ufficio AIRE che, dopo l’esito del referendum sulla Brexit del giugno scorso, ha dovuto far fronte anche al fenomeno dei cosiddetti “emersi”, ossia quei connazionali che pur vivendo in Regno Unito da diversi anni, non si erano iscritti all’AIRE.

Il suddetto fenomeno di “emersione” dei connazionali ha portato le iscrizioni AIRE dalle 1.800 pre-Brexit alle oltre 3.000 del dopo Brexit, contribuendo ad un aggravio di lavoro a carico del Consolato e ad inevitabili allungamenti dei tempi di lavorazione delle pratiche.

Per tale ragione, la crescita di connazionali in Inghilterra e nel Galles non si è arrestata neanche dopo la Brexit: sono ormai oltre 280.000 i connazionali iscritti all’AIRE. Per dare un’idea di tali numeri, è sufficiente rammentare che gli iscritti presso il Consolato Generale di Londra sono più del totale degli iscritti AIRE in tutti i Consolati italiani negli Stati Uniti.

Sono questi numeri che fanno del Consolato Generale d’Italia a Londra il primo in Europa e il secondo dell’intera Rete diplomatico-consolare italiana nel mondo per numero di connazionali iscritti nello schedario consolare.

I numeri confermano tale primato: con la media mensile di oltre 2.100 passaporti, oltre 350 fogli di viaggio, 2.400 variazioni anagrafiche e 10.500 comunicazioni ai Comuni, questo Consolato Generale è il primo dell’intera Rete diplomatico-consolare: nessun altro Consolato può infatti vantare una simile mole di servizi erogati.

Il nostro Consolato è il primo in Europa anche per nascite registrate e il secondo al mondo per percezioni consolari fatte guadagnare all’erario italiano.

Si tratta, tuttavia, di numeri che mettono quotidianamente a dura prova una struttura che – a fronte delle chiusure degli Uffici consolari di Manchester e Bedford – non può contare su risorse sufficienti per far fronte a tali numeri, ma che ha profuso ogni possibile sforzo per rispondere alla pressione crescente di una comunità italiana in continuo incremento.

A parità di risorse, abbiamo voluto rispondere alla sfida dei numeri con l’introduzione di strumenti e tecnologie volti a migliorare l’erogazione del servizio, nell’ottica di una progressiva digitalizzazione e di una più dinamica interazione con l’utenza.
Tra queste, ricordo il perfezionamento del sistema di iscrizione/variazione AIRE totalmente online, che ha consentito di ridurre i tempi di lavorazione del 70%; l’ampliamento della nostra “anagrafe digitale” e l’introduzione in totale autonomia, a partire da gennaio, di un sistema di prenotazione telefonico gratuito degli appuntamenti con l’Ufficio Passaporti che andrà a sostituire progressivamente il sistema, meno user-friendly, del “prenota online”.

Vorrei cogliere l’occasione per formulare un sincero ringraziamento all’Ambasciatore d’Italia, Pasquale Terracciano, da sempre molto vicino alle esigenze di questo Consolato e della comunità italiana in Regno Unito, ed alla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sempre molto reattiva ed attenta alle necessità di questo Consolato Generale che si trova quotidianamente ad operare in “prima linea”.

Grazie a tale duplice, fondamentale sostegno, questo Consolato ha potuto portare a compimento con successo il progetto di  distribuzione alla Rete consolare onoraria delle apparecchiature per il rilevamento dei dati biometrici nelle circoscrizioni di Bedford, Birmingham, Cardiff, Liverpool e Manchester: si tratta, come è ovvio, di un servizio particolarmente apprezzato e molto utile per la nostra comunità più anziana. Nel corso del 2016 abbiamo anche inviato il funzionario itinerante in missione nel sud dell’Inghilterra, per raccogliere le domande di passaporto di tanti connazionali anziani e far sentire loro la vicinanza del Consolato.

Il Consolato Generale continua a essere, in virtù della sua collocazione nella nuova Sede di “Harp House” (proprietà dello Stato italiano nel cuore della City) vera e propria vetrina del “Made in Italy” e della creatività italiana. Nel 2016 abbiamo dato la possibilità a molti giovani artisti e fotografi italiani di esporre, a rotazione, le loro opere per farle conoscere al pubblico: riceviamo ogni giorno circa 200 persone e molti utenti hanno manifestato apprezzamento per la “galleria” artistica del Consolato. Con tali iniziative vogliamo avvicinare sempre di più il Consolato agli italiani, nella speranza che vedano nella “Harp House” una casa comune, dove riscoprire l’italianità
e quel senso di appartenenza che il vivere lontano dall’Italia sembra rinfocolare in ognuno di noi.

Vorrei concludere, infine, con un ringraziamento alla “squadra” del Consolato Generale: grazie alla professionalità e senso del dovere del personale qui impiegato è possibile rispondere ogni giorno alle numerosissime necessità di una comunità “reale” che è stimabile in ben oltre il mezzo milione di connazionali. A tutti loro va il mio personale apprezzamento e i più affettuosi auguri per un 2017 in cui cercheremo di rispondere con rinnovato impegno e vigore alle tante necessità che provengono dalla nostra collettività.

FORMULO A VOI TUTTI, CARI CONNAZIONALI, I MIGLIORI AUGURI PER UN BUON NATALE E UN FELICE E SERENO 2017!

                                                                                                                                    
                                                                                                                                    Massimiliano Mazzanti