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Messaggio di auguri alla collettività da parte del Console Generale d’Italia a Londra, Massimiliano Mazzanti

Cari connazionali,

desidero farVi giungere a nome mio personale e di tutto lo staff del Consolato Generale d’Italia a Londra il più sincero ed affettuoso augurio per le Festività.

Il 2017 è stato un anno particolarmente impegnativo: questo Consolato Generale è diventato, infatti, il primo dell’intera Rete diplomatico-consolare italiana per dimensioni della collettività di riferimento.

Questo risultato, lungi dal rappresentare un record positivo, è fonte di uno straordinario aggravio di lavoro per gli Uffici del Consolato che, dopo l’esito del referendum sulla Brexit, ha dovuto far fronte al fenomeno dei cosiddetti “emersi”, ossia quei connazionali che, pur vivendo in Regno Unito da diversi anni, non si erano iscritti all’AIRE.

Il suddetto fenomeno di “emersione” dei connazionali ha portato le iscrizioni AIRE dalle 1.800 pre-Brexit alle oltre 3.000 del dopo Brexit, facendo attestare la crescita di connazionali in Inghilterra e nel Galles a oltre 315.000 iscritti, con altri 400.000 non iscritti ma che richiedono comunque servizi consolari. Si tratta del numero di iscritti più elevato mai registrato da un Consolato nella storia della nostra Repubblica.

Per dare un’idea di tali numeri, è sufficiente ricordare che gli iscritti presso il Consolato Generale di Londra sono più del totale degli iscritti AIRE in tutti i Consolati italiani negli Stati Uniti.

I numeri confermano tale complesso primato: il Consolato Generale è, con 2.500 passaporti emessi al mese, il primo della Rete diplomatico-consolare, ed è anche primo in Europa per le nascite registrate ed il secondo al mondo per percezioni consolari fatte guadagnare all’erario italiano. Sono, infine, circa 25.000 l’anno i visti rilasciati dal Consolato Generale.

Si tratta, come è evidente, di numeri che mettono quotidianamente a dura prova una struttura che – a fronte delle chiusure degli Uffici consolari di Manchester e Bedford – non può contare su risorse sufficienti per far fronte a tali numeri, ma che ha profuso ogni possibile sforzo per rispondere alla pressione di una comunità italiana che anche dopo il referendum sulla Brexit ha continuato a crescere.

A parità di risorse, abbiamo voluto rispondere alla sfida dei numeri con l’introduzione di strumenti e tecnologie volti a migliorare l’erogazione del servizio, nell’ottica di una progressiva digitalizzazione e di una più dinamica interazione con l’utenza. Tra queste, ricordo l’istituzione di un “Call Centre” dedicato alle richieste di appuntamento per i Passaporti: attivato dal 2 febbraio scorso, il Call Centre è stato introdotto con l’obiettivo di staccare il Consolato dal sistema di prenotazione online, per il solo Ufficio Passaporti, data la mole di lamentele ricevute nel corso degli anni da parte della collettività con riguardo al sistema “PrenotaOnline”.

Il servizio ha dato, ad oggi, risultati positivi e ha consentito un incremento del 20% nella capacità produttiva dell’Ufficio Passaporti.
I principali vantaggi dell’uso del Call Centre rispetto al PrenotaOnline sono da individuarsi nella possibilità per l’utente di interfacciarsi con un operatore che è in grado di identificare il richiedente, verificarne la posizione anagrafica in tempo reale, consentendo di ridurre al minimo il lavoro svolto in back-office dall’Ufficio Passaporti che, una volta ricevuto l’utente e acquisiti i dati biometrici, si trova a lavorare una pratica “pulita” e che procede alla stampa del passaporto a vista, con notevole soddisfazione dell’utenza.

Ma non basta. Con l’Ambasciata abbiamo, infine, proposto all’Amministrazione un’altra possibile soluzione innovativa e concreta volta al miglioramento qualitativo ma soprattutto quantitativo dei servizi consolari, anche in previsione dell’onda lunga delle conseguenze della Brexit, esplorando la possibilità di ricorrere ad un fornitore esterno di servizi (outsourcing) per le pratiche di rilascio del passaporto. Qualora attuabile, tale soluzione consentirebbe, in prospettiva, di incrementare sensibilmente il numero dei passaporti emessi su base mensile.

Inoltre, nel corso del 2017 abbiamo effettuato complessivamente sei missioni del funzionario itinerante a Newcastle, Bradford e nel sud dell’Inghilterra, per raccogliere le domande di passaporto di tanti connazionali anziani e far sentire loro la vicinanza del Consolato.

Il Consolato Generale continua a essere, in virtù della sua collocazione nella nuova Sede di “Harp House” nel cuore della City, vera e propria vetrina del “Made in Italy” e della creatività italiana. Nel 2017 abbiamo continuato a dare la possibilità a molti giovani artisti e fotografi italiani di esporre, a rotazione, le loro opere per farle conoscere al pubblico: riceviamo ogni giorno circa 250 persone e molti utenti hanno manifestato apprezzamento per la “galleria” artistica del Consolato. Con tali iniziative vogliamo avvicinare sempre di più il Consolato agli italiani, nella speranza che vedano nella “Harp House” una casa comune, dove riscoprire l’italianità.

Vorrei cogliere l’occasione per formulare un sincero ringraziamento all’Ambasciatore d’Italia, Pasquale Terracciano, da sempre molto vicino alle esigenze di questo Consolato e della comunità italiana in Regno Unito, ed al Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Min. Plen. Luigi Vignali, sempre molto attento alle necessità della Rete e di questo Consolato Generale che si trova quotidianamente ad operare in “prima linea”.

Concludo, come ogni anno, ribadendo il mio personale ringraziamento alla “squadra” del Consolato Generale: grazie alla professionalità e senso del dovere del personale qui impiegato è possibile rispondere ogni giorno alle numerosissime necessità di una comunità “reale” che è stimabile in oltre 700.000 connazionali. A tutti loro va il mio personale apprezzamento e i più affettuosi auguri per il 2018.

FORMULO A VOI TUTTI, CARI CONNAZIONALI, I MIGLIORI AUGURI PER UN BUON NATALE E UN FELICE E SERENO 2018!

Massimiliano Mazzanti

Console Generale