La “maternità surrogata” è una pratica assolutamente legale in alcuni Paesi, tra cui il Regno Unito, ma vietata in Italia dalla Legge 40 del 19 febbraio 2004.
Questa legge è stata recentemente modificata prevedendo, all’art.12 comma 6, che le pene previste in caso di violazione della stessa si applicano alle condotte compiute dal cittadino italiano anche se poste in essere in territorio estero.
Questo Consolato, nel caso in cui gli venga richiesto di inviare al Comune in Italia l’atto di nascita relativo ad un bambino nato con tale pratica, è tenuto a procedere con la richiesta di trascrizione al Comune, comunicando le particolari condizioni della nascita e, nel contempo, è obbligato a segnalare l’ipotesi di reato alla Procura della Repubblica competente per territorio.
Si richiama pertanto l’attenzione degli interessati sulle possibili conseguenze derivanti dalla violazione dell’ordinamento italiano.