IL LAVORO E LA PENSIONE IN GRAN BRETAGNA
1. Possibilità di lavoro nel Regno Unito
Il libero movimento tra il Regno Unito e l’Unione Europea è terminato il 31 dicembre 2020 e dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito applicherà un sistema d’immigrazione a punti (PBS, Points-based immigration system) in base al quale i cittadini dell’UE sono equiparati a quelli dei paesi extra UE e che privilegia le competenze e il talento delle persone rispetto alla loro provenienza.
Nel caso sia necessario un visto per l’ingresso in UK, bisognerà rivolgersi alle rappresentanze diplomatico-consolari britanniche presenti in Italia (o nel Paese di residenza).
In linea generale, una volta nel Regno Unito, ci si può rivolgere o all’Ufficio di Collocamento del Comune (Job Centre) oppure alle Agenzie di collocamento private. Queste prestano assistenza GRATUITAMENTE al lavoratore, in quanto l’onorario viene loro corrisposto dal datore di lavoro. È opportuno presentare all’agenzia di collocamento un curriculum vitae, completo ma conciso, in inglese, possibilmente scritto su una sola facciata A4.
Job Centre più centrali:
– Tresco House, 65 Lisson Grove – metro Marylebone/Paddington;
– 1/6 Tavistock House, – metro: Euston Square.
Agenzie di collocamento per personale d’ufficio con sede in numerose città:
– REEDS, MANPOWER, BROOK STREET, HAYS.
Le agenzie di collocamento sono di solito locate nella strada principale della cittadina di provincia; le più vicine a questo Ufficio consolare sono intorno alla stazione di Victoria.
Una volta trovato un lavoro, occorre recarsi con passaporto/carta d’identità, lettera del datore di lavoro e una/due busta paga all’ufficio della Previdenza Sociale (Department of Social Security – Benefit Agency) per chiedere il National Insurance Number (equivalente del codice fiscale italiano).
2. Pensioni e tutela dei lavoratori italiani
Sotto il profilo dei trattamenti previdenziali, i lavoratori italiani sono tutelati dallo Stato con accordi internazionali di sicurezza sociale tesi a garantire la tutela assicurativa del lavoratore emigrato. In particolare la normativa internazionale di sicurezza sociale assicura parità di trattamento e totalizzazione dei periodi assicurativi ai fini del conseguimento dei requisiti minimi previsti dalla legislazione italiana o britannica per il diritto alle prestazioni pensionistiche. Per presentare domanda, si consiglia ai lavoratori migranti di rivolgersi direttamente o tramite un patronato di fiducia, all’organismo di collegamento per le pensioni, dello Stato di residenza:
Department of Work and Pensions
Pensions and Overseas Benefits Directorate Tyneview Park – Benton Newcastle on Tyne, NE98 1BA per tutti coloro che, pur avendo svolto attività lavorativa all’estero, risiedano attualmente in Gran Bretagna;
Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
Direzione Centrale delle Prestazioni Area Convenzioni Internazionali Via della Frezza 17 00100 Roma
I patronati offrono informazioni e servizi del tutto gratuiti in materia di pensioni
I principali enti di Patronato operanti a Londra sono:
- ACLI 134 Clerkenwell Road, London EC1R 5DL, Tel. 020 7278 0069, Fax 020 7278 9968
- INAS-CISL 248 Vauxhall Bridge Road, London SW1V 1AU, Tel. 020 7834 2157, Fax 020 7233 8050
- INCA-CGIL 124 Canonbury Road, London N1 2UT, Tel. 020 7359 3701, Fax 020 7354 4471 mail inca.cgil@btconnect.com.
- ITAL-UIL Collingham House, 10/12 Gladstone Road, London SW19 1QT, Tel. 020 8540 5555, Fax 020 8307 7699, e-mail: ital.uil.gb@hotmail.co.uk
PROCEDURA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI ESISTENZA IN VITA
Non è necessario presentarsi di persona presso il Consolato Generale per il rilascio dei certificati di esistenza in vita.
I pensionati di cittadinanza italiana residenti presso questa circoscrizione consolare possono avvalersi della seguente procedura via posta, inviando:
- Modulo ricevuto da Citi Bank firmato dal pensionato, compilato con i dati del pensionato includendo il numero di telefono;
- Copia del documento d’identità in corso di validità;
- Busta inviata da Citi Bank preaffrancata (con francobollo di Royal Mail 1 o 2 classe);
- Busta preaffrancata con il proprio indirizzo se si vuole ricevere indietro una copia del certificato.
al seguente indirizzo:
Ufficio di Assistenza sociale
Consolato Generale d’Italia
83-86 Farringdon Street
London EC4A 4BL
A ricezione della suddetta documentazione da parte del Consolato, l’Ufficio di Assistenza sociale provvederà a contattare la persona interessata per un colloquio telefonico e ad inviare il Certificato di Esistenza in Vita direttamente a Citi Bank.
Qualora il processo di verifica non fosse completato entro il termine fissato, il pagamento della rata successiva avverrebbe in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita, il pagamento della pensione potrebbe essere sospeso dalla banca.