PREREQUISITI:
- è necessario essere iscritti all’AIRE con questo Consolato per poter trascrivere l’atto di matrimonio;
- prima di registrare il matrimonio, è obbligatorio aver già registrato eventuali precedenti matrimoni e divorzi.
Le richieste vengono trattate nell’ordine cronologico di arrivo all’Ufficio Stato Civile.
Per verificare se il plico sia stato consegnato in Consolato, si può controllare sul sito della Royal Mail.
Non si darà risposta a email con cui si richiede conferma di avvenuta ricezione del plico in quanto questa informazione è ricavabile dal sito di Royal Mail.
Il tempo di lavorazione delle pratiche è attualmente di circa otto settimane.
Verrà inviata un’email di conferma a lavoro ultimato.
Si prega di controllare anche nella casella di posta indesiderata (spam).
ISTRUZIONI:
- Compilare interamente il modulo di richiesta di trascrizione (Mod. n. 16). Tale modulo deve essere firmato da entrambi i coniugi. Indicare un indirizzo email corretto poiché le future comunicazioni avverranno via email;
- Allegare: fotocopia della carta di identità o del passaporto di entrambi i coniugi;
- Allegare: una “Certified Copy of an Entry of Marriage” rilasciata dal competente Registry office. L’atto deve essere in originale, non si accettano fotocopie. Questo atto deve avere l’Apostille. NOTA BENE: L’Apostille legalizza la firma del funzionario di Stato Civile britannico che ha firmato il certificato. Non si accettano Apostille che legalizzano la firma di notai, avvocati o altri.
Se l’atto di matrimonio è rilasciato da Autorità Britanniche, l’Apostille è ottenibile tramite questo ufficio: The Legalization Office. - Se invece l’atto di matrimonio è rilasciato da un altro Stato che non sia il Regno Unito, si può ottenere l’Apostilla solo fisicamente in quello Stato e solo se quello stato fa parte della Convenzione de l’Aja. Per una lista degli Stati aderenti la Convenzione dell’Aja, si veda questo sito.
- Per tutti gli altri Paesi non facenti parte della Convenzione dell’Aja, la legalizzazione sarà di tipo Consolare, ovvero l’atto di matrimonio andrà legalizzato presso la sede diplomatica del Paese che ha prodotto l’atto di nascita. Per informazioni specifiche si rimanda alle pagine delle Ambasciate e dei Consolati italiani di questi Paesi.
- Allegare la traduzione dattiloscritta (non si accetteranno traduzioni scritte a mano) del certificato di matrimonio in italiano. Non si deve tradurre l’Apostille. La traduzione del certificato deve essere conforme e completa poiché questo Consolato non effettua traduzioni. Tale traduzione può essere fatta autonomamente solo se conforme all’originale. ATTENZIONE: In caso di certificati rilasciati da Autorità diverse da quelle britanniche è SEMPRE necessario ricorrere a traduttori professionisti. Il ricorso a traduttori professionisti è comunque sempre consigliato al fine di non incorrere in grossolani errori di traduzione che possano impedire la trascrizione da parte dei Comuni italiani (Lista dei Traduttori noti a questo Consolato Generale);
- IMPORTANTE: in caso di atti di matrimonio celebrati in Paesi esteri diversi dal Regno Unito, il connazionale dovrà provvedere alla legalizzazione (consolare o per apostille) sia del certificato originale di matrimonio sia della traduzione in italiano di tale atto di matrimonio. Per entrambe le legalizzazioni, dovrà rivolgersi alla competente Rappresentanza Diplomatica o Consolare italiana competente in quel Paese. Per esempio: atto di matrimonio del Pakistan – Legalizzazioni presso l’Ambasciata d’Italia ad Islamabad. Si consiglia di consultare il sito delle Rappresentanze diplomatiche italiane competenti nel paese di emissione del certificato per chiarimenti su modalità di legalizzazione specifiche;
- I certificati di matrimonio plurilingue, rilasciati dagli Stati firmatari della Convenzione di Vienna dell’8 settembre 1976 sono esenti da legalizzazione “Apostille” e traduzione. Gli stati aderenti sono: Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia. Si prega notare che l’Albania non fa parte della sopracitata convenzione e pertanto i certificati plurilingue emessi dal predetto Stato vanno apostillati, con traduzione in italiano non apostillata.
- Spedire il tutto tramite busta Special Delivery all’indirizzo:
CONSULATE GENERAL OF ITALY
Ufficio Stato Civile
83/86, Farringdon Street
EC4A 4BL
London
AVVERTENZE:
- NON è possibile prendere un appuntamento per la registrazione del matrimonio e NON si può consegnare a mano presso il Consolato la documentazione su indicata;
- Qualora la documentazione sia completa e corretta, questo Consolato NON restituirà i certificati originali. Nel caso vi servissero altri certificati originali, potrete avere un’altra identica “Certified Copy of an Entry of Marriage” dal medesimo Registry Office che lo ha emesso;
- Qualora la documentazione sia incompleta o errata, la pratica NON verrà processata e i documenti verranno restituiti all’interessato che abbia incluso nella documentazione anche una busta preaffrancata (Special Delivery);
- Per qualsiasi chiarimento, non esitate a contattarci al seguente indirizzo email: statocivile.londra@esteri.it