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FAQ Stato Civile

1. Devo prenotare un appuntamento per usufruire di un servizio dello Stato Civile?
Tutti i servizi erogati dallo Ufficio di Stato civile, con eccezione delle pubblicazioni di matrimonio (per le quali è necessario prenotare un appuntamento tramite il portale Prenotami), devono essere richiesti per posta e non è dunque necessario venire in Consolato.

2. Quanto costano i servizi erogati dall’Ufficio di Stato Civile?
Le trascrizione di atti di stato civile è gratuita. Per le tariffe di altri servizi, si rimanda alla pagina delle Tariffe Consolari.

3. Devo registrare la nascita di mio/a figlio/a: come devo procedere?  E’ possibile domandare contestualmente il rilascio del passaporto per il/la bambino/a?
Per registrare la nascita di un minore è necessario seguire le istruzioni alla pagina Registrare una nascita in Italia – Minorenni.

La richiesta di passaporto potrà essere inviata solo in un momento successivo, dopo che il Consolato avrà inviato al Comune competente la richiesta di trascrizione della nascita.

4. Mi sono presentato in Consolato per rinnovare il mio passaporto e mi è stato detto che il mio atto di nascita non è stato registrato in Comune e pertanto non è possibile procedere.

Se l’atto di nascita non risulta essere stato mai registrato il Comune, si consiglia di fare una preventiva verifica con il Comune per accertarsi che non ne sia comunque in possesso.

Se il Comune non ha mai ricevuto il certificato, il Consolato dovrà effettuare alcune ricerche. E’ necessario pertanto seguire le istruzioni alla pagina: Registrare la nascita in Italia – Maggiorenni

5. Voglio registrare il mio matrimonio: come procedo? 

Per registrare un matrimonio in Italia, è necessario seguire le istruzioni alla pagina: Registrare un matrimonio in Italia

NB: L’Ufficio Stato Civile di questo Consolato non è in grado di richiedere direttamente certificati di stato civile ai vari municipi inglesi.

6. Devo registrare una sentenza di divorzio britannica: come procedo?
Per la trascrizione della sentenza di divorzio è necessario che sia registrato prima il matrimonio.

Le istruzioni sono presenti alla pagina Registrare una sentenza di divorzio in Italia

7. Devo LEGALIZZARE un documento britannico, come fare?
Tutti i certificati di stato civile emessi dalle autorità britanniche che devono essere trasmessi in Italia per la registrazione al Comune dovranno essere legalizzati con apostilla cartacea presso il “Legalisation Department of the Foreign and Commonwealth Office” (The Legalisation    Office – Foreign and Commonwealth Office: https://www.gov.uk/get-document-legalised;

Nota bene: La legalizzazione va fatta solo per il certificato originale britannico e non per la traduzione in italiano, in carta semplice.

8. Devo far tradurre uno dei certificati di stato civile per la registrazione, come procedo?
I certificati di stato civile emessi dalle locali autorità – dopo essere stati legalizzati – dovranno essere tradotti in italiano. Per la traduzione ci si deve rivolgere ad un traduttore: il servizio è a pagamento (CLICCARE QUI PER LA LISTA DEI TRADUTTORI).

9. Mi serve un certificato, come posso ottenerlo?

Se si tratta di un certificato di nascita o di matrimonio, dovrà rivolgersi esclusivamente al Comune dove la nascita è stata registrata o il matrimonio è stato celebrato.

Altri certificati possono essere richiesti direttamente online tramite il sito ANPR ANAGRAFE NAZIONALE – Unica. Per tutti.

In alternativa, si possono richiedere a mezzo posta all’Ufficio Stato Civile seguendo le istruzioni di seguito indicate nella pagina Richiedere un Certificato ,

10. Sono un cittadino italiano iscritto all’AIRE e mi voglio sposare in Italia: come procedo?
Sia nel caso di matrimonio civile, che in quello di matrimonio religioso con effetti civili in Italia, è necessario che gli sposi richiedano le Pubblicazioni di Matrimonio in Consolato. Requisito imprescindibile è che ALMENO UNO DEI DUE SPOSI sia cittadino italiano residente nella Circoscrizione del Consolato Generale d’Italia in Londra, regolarmente iscritto all’AIRE e che il suo indirizzo sia aggiornato.

N.B.: Le pubblicazioni devono essere effettuate nell’arco dei 180 giorni che precedono la data del matrimonio.

La procedura è indicata alla pagina Matrimonio in Italia e Pubblicazioni di matrimonio

11. Sono un cittadino italiano residente nel Regno Unito e mi voglio sposare in un altro Paese estero: devo richiedere le pubblicazioni di matrimonio?

Il cittadino italiano iscritto all’AIRE che intenda sposarsi in un Paese estero diverso dal Regno Unito, non deve effettuare le pubblicazioni, tranne nel caso in cui intenda sposarsi in Albania.

Le informazioni sono disponibili qui.

12. Sono un cittadino italiano iscritto all’AIRE e intendo sposarmi in Gran Bretagna. Come devo procedere?

Il cittadino italiano iscritto all’AIRE che intende sposarsi in Gran Bretagna si deve rivolgere al Registry Office britannico e poi registrare il matrimonio in Italia tramite il Consolato (clicca qui per la procedura di richiesta registrazione).

13. Siamo due cittadini non Italiani e intendiamo sposarci in Italia. A chi ci dobbiamo rivolgere?

I cittadini NON ITALIANI che intendono sposarsi in Italia si devono rivolgere alle proprie Ambasciate in Italia (l’elenco delle Ambasciate in Italia si può trovare sul sito www.esteri.it) e al Comune nel cui territorio intendono celebrare il matrimonio, sia civile sia religioso.

15. Sono un cittadino italiano iscritto all’AIRE e vorrei modificare il mio nome/cognome (o nome). Come devo procedere?

Mentre nel Regno Unito è possibile cambiare i propri dati anagrafici con una semplice dichiarazione (Deed Poll), così non è per la legge italiana. Nel nostro ordinamento infatti il cambio del nome e/o la modifica del cognome rivestono carattere eccezionale, pertanto le richieste potranno essere ammesse solo ed esclusivamente in presenza di situazioni oggettivamente rilevanti, supportate da adeguata e pregnante documentazione e da solide e significative motivazioni, quali, ad esempio, cognomi o nomi ridicoli o vergognosi o che rivelano origine naturale. Le motivazioni devono essere espresse in modo dettagliato e adeguatamente documentate.

Mentre il Consolato effettua una preventiva valutazione delle domande e trasmette alla Prefettura competente quelle che corrispondono ai requisiti richiesti, la decisione finale spetta alla Prefettura, al termine di un processo la cui durata può variare da pochi mesi ad alcuni anni, a seconda del carico di lavoro di quest’ultima.

La procedura è descritta nel nostro sito alla pagina Domande di cambiamento del nome o del cognome.

La richiesta di modifica del nome e/o del cognome può essere presentata direttamente in Italia alla Prefettura competente.